CASTELLANA GROTTE in Valle D' Itria tra bellezze naturalistiche e monumentali

A trecento metri sul livello del mare, nel cuore della Puglia, tra le colline del sud-est barese sorge Castellana Grotte. La città è situata in una posizione strategica ed è la porta d'ingresso dell'incantevole Valle D' Itria. 

La più antica documentazione inerente a locus Castellano risale al 901. Il feudo Castellano si ripopolò dal 1171 grazie alla donazione operata dall'abate Eustasio ai due otrantini Nicola e Costa. Negli anni questo territorio ha visto diversi feudatari finché i cittadini, nel 1750 non hanno avviato una lotta antifeudale.

Il 23 gennaio 1938 segna un' entusiasmante svolta nella storia di questa cittadina: la scoperta delle grotte da parte del Prof. Franco Anelli. Il ritrovamento del complesso carsico, tra i più importanti d' Europa, ha segnato per sempre la storia di Castellana tanto da cambiarne il nome nel 1950 in Castellana Grotte. 

Oltre al meraviglioso scenario sotterraneo, Castellana Grotte offre un patrimonio monumentale ed artistico molto interessante. Sono, infatti, degne di nota la chiesa di San Francesco D' Assisi, il Palazzo Comunale e la chiesa di Santa Maria del Suffragio. Tra gli artisti che hanno contribuito in modo significativo a questo patrimonio spiccano gli scultori Fra' Luca Principino e Aurelio Persio ed i pittori Vincenzo Fato, che ha realizzato diverse opere in alcune chiese cittadine, e Sergio Nicolò De Bellis che nei suoi dipinti ha raffigurato i paesaggi pugliesi. 


LE GROTTE  

Le grotte di Castellana, per la loro bellezza e le loro caratteristiche sono le più visitate in Italia. Seguono il percorso di un antico fiume sotterraneo e sono collocate a circa in chilometro e mezzo dal centro abitato. Con una temperatura interna di circa 16,5° C occupano una superficie lunga 3348 metri e raggiungono una profondità massima di 70 metri. Scoperte nel 1938 sono state avviate nel 1949 attività di valorizzazione, che le hanno rese un luogo turistico e accessibile anche a visitatori con particolari esigenze.

E' possibile visitare le grotte seguendo due itinerari

Il primo itinerario dura 50 minuti e si estende per 1,5 km, parte dalla caverna più grande chiamata la Grave, dalla cui volta penetrano i raggi solari che fanno godere di una vista suggestiva dell' intera area.

Il secondo itinerario, per la prima volta aperto al pubblico nel 1961, prevede una passeggiata lunga 3 km della durata di 2 ore circa e accompagna il curioso visitatore fino all' incantevole Grotta Bianca, che prende il nome dal candore delle sue concrezioni in puro alabastro, offrendo uno scenario mozzafiato. 


L'incantevole Grotta Bianca

Passeggiando nelle grotte è possibile ammirare concrezioni dalle forme incredibili e dai colori stupendi chiamate stalattiti, se pendono dal soffitto, o stalagmiti, se si innalzano dal suolo. L' unione tra le stalattiti e le stalagmiti dona vita alle colonne le cui forme sollecitano la fantasia degli ospiti. I visitatori più avventurosi, grazie a Speleonight, possono scoprire le grotte in modo esclusivo. Equipaggiati di casco e luci possono diventare loro stessi esploratori, imparando a conoscere i suoni e la fauna presente nelle grotte. 

Visitabile per gli appassionati, è anche il Museo Speleologico intitolato a Franco Anelli, punto di riferimento per la ricerca speleologica pugliese. Al suo interno vengono organizzati anche laboratori didattici. 


CHIESA DI SAN FRANCESCO D' ASSISI  

Opera realizzata dallo scultore Frà Luca Principino

Costruita nel 1651 è un complesso nobile e molto armonico. Presenta un' unica navata a croce latina, l' interno contiene circa trecento sculture e sette magnifici altari barocchi recentemente restaurati, realizzati da Frà Luca Principino che, per il numero di opere realizzate, ha reso questa chiesa un patrimonio artistico di inestimabile valore. La facciata è in stile barocco ed è stata realizzata in "bugnato" murature di pietra squadrata, una delle lavorazioni murarie più antiche tra quelle conosciute. 


PALAZZO COMUNALE



Costruito come convento dei Frati Francescani, il palazzo è stato modificato nel '900 lasciando intatte le volte a botte e demolendo i muri esterni. Alcune delle vecchie celle sono adibite a uffici pubblici e sono stati ricavati due grandi ambienti con le volte affrescate da Alfredo Tomaselli; Uno è oggi la Sala Consiliare e l' altro è adibito a Sala delle Cerimonie. All' interno del palazzo sono esposte ottanta tele del pittore Sergio Nicolò de Bellis.


CHIESA DI SANTA MARIA DEL SUFFRAGIO


Nota anche come Chiesa del Purgatorio è stata edificata attorno al 1660 ed è caratterizzata da un interno quadrato, con un magnifico altare in legno decorato in oro zecchino. Molte opere del pittore castellanese Vincenzo Fato sono esposte in questa chiesa, tanto da essere considerata la sua galleria personale. Inoltre, degno di nota è anche il pulpito, le cui pitture raffigurano le opere spirituali utili a liberare le anime del Purgatorio.



In aggiunta al patrimonio artistico e carsico, il clima mite e la presenza di un paesaggio campestre ricco di colori durante tutte le stagioni, rendono Castellana Grotte un luogo dove, sia i più avventurosi che coloro che vogliono rilassarsi immersi nella natura, possono trascorrere un soggiorno indimenticabile.

Commenti